Santarcangelo di Romagna
Il centro di Sant’Arcangelo è rappresentato da Piazza Ganganelli che è dedicata a Papa Clemente XIV Ganganelli eletto papa nel 1769. In suo onore fu eretto l’arco trionfale che da l’accesso alla piazza.
Nel centro storico sono nati nel corso di questi anni tanti piccoli ristoranti e osterie che rendono il paese molto vivo. Ogni anno si svolgono tante manifestazioni che mantengono viva la cultura, la storia e le tradizioni di questo paese come Balconi fioriti a maggio, il Festival del Teatro in piazza a luglio, Calici di Stelle ad agosto oppure le più storiche come la Fiera di San Michele a Settembre o quella di San Martino a novembre. All’epoca romana risale la realizzazione della Via consolare Emilia che ancora oggi l’attraversa. In epoca medievale l’abitato si sviluppò sul Colle Giove.
La parte alta del borgo è dominata dalla Rocca eretta su incarico di Sigismondo Pandolfo Malatesta nel 1447 e oggi appartiene alla nobile famiglia dei Colonna. All’interno è visitabile un bel cortile, la sala grande e varie sale e da non perdere è la vista che si può godere sulla città dal terrazzo panoramico del mastio della Rocca.
Interessantissima è la visita al Museo del Bottone dove il Sig. Gallavotti vi racconterà le vicende di oltre 8500 bottoni esposti e legati a tante vicende storiche e aneddoti dal 1700 al 1900 e alla Stamperia Marchi che conserva un mangano del 1600 ancora funzionante. Ancora oggi questa bottega artigiana produce e vende le antiche stampe romagnole a ruggine con i disegni della tradizione e quelli innovativi pensati e realizzati dal poeta e artista santarcangiolese Tonino Guerra. Rivolgendosi all’Ufficio turistico è possibile prenotare la visita guidata al borgo e alle grotte scavate nell’arenaria che percorrono il sottosuolo di Santarcangelo.