Verucchio
Le origini di Verucchio risalgono a circa tremila anni fa e il luogo fu scelto fin dall’antichità per la sua posizione strategica, dalla sua cima si domina tutta la Valmarecchia fino alla costa. Grazie a degli scavi archeologici effettuati a fine ‘800 possiamo ammirare dei reperti di grande interesse come gioielli in oro e ambra, oggetti di arredo e di uso quotidiano oggi conservati nel Museo Civico Archeologico.
La Rocca che sorge nel punto più alto del borgo resta a testimoniare l’importanza politica della famiglia nobile dei Malatesta e non a caso Verucchio viene chiamata anche “la culla dei Malatesta” Qui ebbe i natali il celebre Mastin Vecchio che è considerato il capostipite della famiglia e viene nominato da Dante nel XXVII canto dell’Inferno della Divina Commedia.
L’antico convento dei Frati Minori in località Villa Verucchio venne fondato nel 1215 da San Francesco ed è ritenuto il più antico edificio francescano della Romagna.
Una curiosità è costituita dall’antico cipresso che ancora oggi si può ammirare nel chiostro e che la tradizione vuole essere stato piantato direttamente da Francesco.
Si può visitare la cappella che fu la cella del santo durante la sua permanenza a Verucchio e ammirare la Crocefissione e altri dipinti di scuola riminese del ‘300.